In un messaggio, il Capo dello Stato commenta la due giorni promossa da Agrorinasce
Il 29 e 30 giugno, 4 beni confiscati al clan dei casalesi saranno restituiti alla comunità
CASAL DI PRINCIPE [Caserta]. «Esprimo il mio apprezzamento per l'impegno profuso al fine di rafforzare e diffondere la cultura della legalità in un contesto territoriale profondamente difficile, ma desideroso di riscatto e cambiamento». In un messaggio inviato dall'amministratore delegato Giovanni Allucci, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riserva parole di plauso e di incoraggiamento per l'attività svolta da Agrorinasce e per l'iniziativa, dal titolo "L'Agro che Rinasce", che il consorzio (costituito dai Comuni di Casal di Principe, Casapesenna, San Cipriano d’Aversa, San Marcellino, Santa Maria La Fossa e Villa Literno) animerà il 29 e 30 giugno.
In due giorni, l'agenzia per l'innovazione, lo sviluppo e la sicurezza del territorio ha organizzato quattro eventi per festeggiare, insieme ai cittadini, altrettanti progetti di recupero, di riqualificazione e di riconversione di beni confiscati al clan di Casal di Principe e di Casapesenna. Gli interventi sono stati finanziati dal Ministero dell’Interno, mediante i fondi del PON "Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno", Ob. Conv. 2007-2013. «Ringrazio il capo dello Stato - commenta Allucci -: il suo messaggio ci riempie di gioia, di orgoglio e di emozione. Il presidente Mattarella, in più occasioni pubbliche, ha ribadito il bisogno di legalità avvertito dall'Italia e dal Mezzogiorno. La sua esperienza, la sua competenza, l'umanità, la sua storia personale sono un porto sicuro per i tantissimi cittadini onesti di questa terra, desiderosi, come scrive il presidente, di riscatto e cambiamento».
Programma
- Il 29 giugno, alle 11, in via Giocosa, 25, a Casal di Principe, sarà inaugurato il "Don Milani", centro di avviamento al lavoro artigianale nato per offrire un'occasione di formazione e di lavoro ad ex detenuti per reati non gravi.
- Nel pomeriggio, alle 18, in via Vaticale, a Santa Maria La Fossa, in località Ferrandelle, si terrà, invece, la festa di fine lavori del "Centro di educazione e documentazione ambientale" e dell'isola ecologica, sorti in un complesso agricolo confiscato a Francesco "Sandokan" Schiavone. Nell'occasione, Agrorinasce darà il via al cantiere per la costruzione di un impianto di biogas di 1 Megawatt per il trattamento dei reflui zootecnici degli allevamenti bufalini, che sorgerà accanto al centro. L’impianto, realizzato con un finanziamento privato di 9 milioni di euro, è, senza dubbio, uno dei più importanti investimenti su beni confiscati alla camorra in Italia.
Il 30 giugno, poi, cittadini e istituzioni si trasferiranno nella vicina Casapesenna, per un altro doppio appuntamento:
- alle 11, in via Raffaello, IV traversa, 5, l'inaugurazione dell’ostello della gioventù, "Il Paguro".
- alle 18, in via Cagliari, 11, la festa di chiusura dei lavori del "Centro di aggregazione giovanile per l’arte e la cultura".